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Brambati lancia il primo Advanced Food Lab in Italia.
Brambati inaugura, dopo due anni di lavori, un laboratorio innovativo per testare la lavorazione dei prodotti alimentari Un metodo scientifico rigoroso per testare i processi di lavorazione dei prodotti alimentari, grazie a un sistema di automazione avanzato. Il laboratorio che Brambati (azienda di Codevilla, nel vogherese, attiva dal 1945 nei macchinari per l’industria alimentare) ha appena inaugurato dopo due anni di lavori, dimostra che, anche nell’agroalimentare uno dei settori più tradizionali dell’economia italiana, è possibile puntare sull’innovazione e sulle tecnologie di ultima generazione.
La struttura è unica nel suo genere in Italia e fra le prime in Europa. In pratica l’Advanced Food Lab (AFL), cui è stata dedicata un’ala dell’impianto di Codevilla, opera su prodotti alimentari soggetti a vari processi come essiccazione, torrefazione, tostatura, macinazione, degasazione e controllo emissioni, che vengono tutti gestiti da un sistema di automazione avanzato. “L'idea è nata principalmente per garantire una scientificità maggiore ai processi di produzione che solo un impianto pilota, che riproduce il processo di un impianto industriale, può permettere. Non è solo importante garantire il risultato ma dare la garanzia della scientificità, di come si raggiunge. E questo è possibile grazie alla presenza di un laboratorio tecnologicamente molto attrezzato” spiega il presidente del gruppo Fabrizio Brambati.
L’obiettivo dell’AFL è quello realizzare test utili per la ricerca & sviluppo e prototizzazione di macchinari e sistemi per l’industria alimentare; la struttura, inoltre, potrà svolgere test preventivi sui macchinari richiesti dal cliente, rendendo, grazie a un controllo integrato di prodotto e processo, più efficace l’assistenza. L’investimento complessivo è stato realizzato anche grazie a al contributo di Regione Lombardia, inserito negli Accordi di Competitività (riferiti agli anni necessari per lo sviluppo e realizzazione del progetto); si tratta di un nuovo programma che punta a sostenere le imprese innovative, cofinanziando progetti di ricerca e sviluppo a patto che le aziende destinatarie dei fondi garantiscano la permanenza produttiva e gli investimenti sul territorio. Un punto di riferimento per l’industria
Per il gruppo, fondato nel 1945 da Francesco Brambati nel settore dei mulini per il grano, e oggi guidato dalla terza generazione della famiglia, si tratta di un nuovo passo avanti nell’innovazione su cui l’azienda vogherese continua a scommettere, con un investimento medio in ricerca & sviluppo fra il 3 e il 5% del fatturato; un valore notevole per un Paese come l’Italia che in questo ambito investe meno dell’1,5 % del PIL. Se da un lato Brambati punta ad utilizzare l’Advanced Food Lab per sperimentare e sviluppare nuovi processi all'interno dell’azienda, dall’altro l’obiettivo della struttura è creare a Codevilla un punto di riferimento per tutta l’industria. Il laboratorio, infatti, sarà aperto anche ai clienti di Brambati che potranno testare qui i propri prodotti: non solo aziende del territorio, ma anche multinazionali che troveranno nel vogherese servizi avanzati.
“L'AFL è indirizzato internamente al team di ricerca e sviluppo di nuovi processi e tecnologie e per eseguire test - aggiunge Fabrizio Brambati - Ai clienti per poter garantire un servizio di controllo ed analisi utilizzando il loro prodotto, con l'ausilio dei tecnici Brambati che sono a disposizione, con tutte le strumentazioni di ultima generazione disponibili, all'interno del laboratorio, poiché non è prevista l'installazione di Foodlab presso i clienti stessi; è indirizzato inoltre a scuole ed università per l'utilizzo esemplificativo e come centro di cultura ed informazione sui processi per alimenti e prodotti”. Potranno, infatti, accedere all’AFL anche gli studenti con l’obiettivo di far “capire i sistemi di processo e svilupparne di nuovi, dando possibilità alle "giovani" idee di prendere forma ed essere eventualmente realizzate” spiega il presidente. Industria 4.0: efficienza e sostenibilità
La creazione di un’ecosistema fra grandi aziende e istituti di ricerca e formazione è parte di una strategia che punta a massimizzare l’investimento del laboratorio. L’interazione fra produttori di macchinari per l’industria alimentare, clienti e ricercatori permetterà non solo di realizzare test e analisi di laboratorio (fisiche, chimiche ed organolettiche sulle materie prime e sugli alimenti trasformati), ma anche di ricercare soluzioni tecnologiche ottimali e personalizzate. Qui entra in gioco il futuro dell’industria italiana: il paradigma Industria 4.0 che, grazie a sistemi di automazione flessibili e adattativi, permetterà di ricercare i parametri ottimali di lavorazione e di personalizzare al massimo il processo sulle esigenze dei clienti. Brambati prevede, infatti, l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia fin dalle fasi di progettazione (scanner 3d, software grafici dedicati...) con l’obiettivo di offrire una personalizzazione delle soluzioni più idonee alle esigenze del cliente. Del resto il software dell’AFL è finalizzato alla gestione e patrimonializzazione di tutte le informazioni che, a partire dalle specifiche del cliente, saranno generate nell’ambito delle attività del Food Lab.
Il software consentirà, inoltre, di generare un Customer Report per ciascuna commessa: si tratta di un documento che raccoglierà tutte le informazioni relative ai cicli di lavorazione e ai singoli test condotti. “L’Advanced Food Lab è la logica conseguenza della politica di Brambati di continua ricerca dell'innovazione, dove non bastano le sole prove e test teorici ma c'è bisogno anche del confronto con la pratica, possibilmente confermata dall'analisi di laboratorio e certificazioni da enti accreditati e università - aggiunge il presidente - Tutto ciò non cambia la filosofia della nostra società, che è alla continua ricerca di soluzioni chiavi in mano, attenzione all'ambiente, alla sicurezza dei lavoratori, alla garanzia di un prodotto costante e certamente customizzato come ogni cliente pretende che sia”.
Il risultato dell’ottimizzazione dei processi di lavorazione, oltre a un miglioramento dell’efficienza nella lavorazione, sarà infatti anche una riduzione delle emissioni e del consumo energetico.
Per comprendere al meglio le potenzialità dell’AFL si può guardare alla tostatura del caffè: un’arte che l’ingegnerizzazione dei processi e dei prodotti consente di replicare industrialmente. L’azienda vogherese, del resto, è da tempo leader in questo settore e fornisce impianti “chiavi in mano” dal ricevimento dei grani di caffè verde fino alla confezione del prodotto tostato.
Durante la tostatura, i chicchi di caffè verde sono sottoposti ad un processo termico che causa sia cambiamenti fisici che chimici, sviluppando i sapori e gli aromi intrinseci del caffè. Ottimizzando il processo termodinamico di tostatura e controllando con precisione le variabili in gioco, è possibile personalizzare il gusto di ogni tipo di caffè secondo le specifiche esigenze del cliente. “Il Foodlab permetterà ai singoli produttori di caffè di ottimizzare e ottenere il meglio del proprio prodotto, realizzando ripetute piccole produzioni fino che si otterrà il risultato desiderato. Una volta trovata la “ricetta giusta”, essa potrà essere replicata presso il cliente finale” spiega Brambati. L’innovazione continua
Per un gruppo che è nato nel settore dei mulini per il grano ed è oggi fra i principali operatori europei e mondiali in comparti come l’industria dolciaria, le tecnologie per panifici, il baby-food o la lavorazione del caffè (estendendo la propria attività anche agli impianti per il settore chimico e farmaceutico), l’Advanced Food Lab non sarà l’innovazione definitiva. Del resto Brambati, entrando in settori molto competitivi presidiati da aziende con una storia secolare, ha fatto dell’innovazione un punto fermo della propria politica aziendale, riuscendo così a conquistare quote di mercato. E oggi lo spirito che si respira a Codevilla è ancora quello del fondatore: quell’uomo dalla vasta cultura tecnica e dalla ricca sensibilità che, dopo aver iniziato a progettare macchinari per mulini nel 1928 portando migliorie in varie aziende del settore, nel Dopoguerra si mise in proprio fondando la "Francesco Brambati Costruzioni Meccaniche”, oggi diventata semplicemente Brambati Spa. L’idea dei suoi eredi è che, fin da subito, il gruppo comincerà a lavorare su altre innovazioni, con l’obiettivo non solo di mantenere presidio produttivo e occupazione nella storica sede di Codevilla, ma anche di continuare a crescere con nuove assunzioni e un occhio ai mercati esteri. “Brambati ha sempre avuto come chiave di successo il guardare avanti anticipando i tempi, offrendo macchinari e servizi innovativi non reperibili nel mercato, e di essere flessibili soddisfacendo le richieste personalizzate dei clienti - conclude il presidente dell’azienda - Naturalmente i tempi corrono veloci e quindi noi continueremo a concentrarci sulla ricerca e lo sviluppo e continueremo ad innovare ed investire in questa direzione, per cercare di essere sempre un passo avanti in un mercato che è sempre più competitivo”.